Le nostre FacilitationsBalls sono diventate strumenti di lavoro molto apprezzati da formatori e coach. A grande richiesta, abbiamo creato un secondo set. Per consentirti di sfruttare al massimo i tuoi stimoli alla conversazione, ti presentiamo qui questo strumento sia come strumento di feedback che come strumento di coaching.
Ambito di applicazione come strumento di feedback:
I momenti immediatamente successivi a un progetto di apprendimento sono importanti per i partecipanti e per il formatore. È qui che si riflette sulle emozioni e si traggono conclusioni. La valutazione prende slancio... ma solo se guidata nel modo giusto. Le FacilitationBalls ti aiutano a moderare la valutazione in modo strutturato. Basta lanciare alcune palline nel gruppo. Un partecipante con una FacilitationBall esprime la propria opinione sull'esperienza vissuta, a seconda della pallina. Poi lancia la pallina e passa il turno a un altro partecipante con una pallina diversa. In questo modo si avvia la riflessione. Sono efficaci anche alla fine di un workshop, se desideri che i momenti conclusivi siano più autentici. Alla fine, secondo un determinato sistema, le FacilitationBalls vengono lanciate in giro e ogni partecipante può esprimersi su un argomento importante per lui.
Ambito di applicazione dello strumento di coaching:
Ogni formatore, coach e supervisore lo sa: porre le domande giuste è un'arte! Le domande focalizzano l'attenzione e agiscono come una lente d'ingrandimento. “Ingrandiscono” ciò che è stato chiesto. Ad esempio, aiutano a passare da una prospettiva orientata al problema a una orientata alla soluzione. Oppure consentono di guardare un argomento con maggiore distacco. In questo modo, il coach e il coachee possono assumere una prospettiva meta. Il nostro set 1 di FacilitationBalls fungono da “linguaggio tangibile”. Il coachee può così “aggrapparsi” a una domanda e trarre ispirazione dallo stimolo tattile su un altro canale sensoriale. L'uso delle FacilitationBalls nel coaching individuale o in piccoli gruppi di 2-5 partecipanti aggiunge così una nuova dimensione all'“arte di porre domande”.
FacilitationBalls 1 come strumento di feedback.
Naturalmente puoi attribuire alle FacilitationBalls il significato che ritieni più appropriato alla situazione del tuo gruppo. Ecco alcuni esempi:
Chiave: “Una consapevolezza fondamentale per me è stata...”
Cuore: ‘Ho vissuto/provato...”
Mano aperta: ’Ho ricevuto sostegno da... / Mi ha aiutato il fatto che...”
Mano con il pollice: “Mi è piaciuto particolarmente...”.
Piede: “I miei prossimi passi concreti saranno...”.
Macchina fotografica: “Le nuove prospettive per me sono...”.
Cervello: “Ho imparato/capito che...”.
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